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Mozzarella di Bufala 1 Kg

22,90

Descrizione

PRODOTTO DA CASEIFICIO FARINA – CASORIA (NA)

Gli ordini pervenuti entro le ore 12:00 dal lunedì al giovedì, saranno spediti in giornata, utilizzando l’ultima produzione del caseificio di nostra selezione

Gli ordini pervenuti dopo le 12.00 del giovedì, venerdì, sabato e domenica, saranno spediti il lunedì

La mozzarella di bufala campana è un prodotto caseario dell’Italia Meridionale, prodotto tradizionalmente in Campania, soprattutto nelle province di Caserta e Salerno. La produzione di questo formaggio tipico si svolge anche in altre parti della Campania nonché nel Lazio meridionale, nell’alta Puglia e nel comune di Venafro in Molise.

Il termine mozzarella deriva dal nome dell’operazione di mozzatura compiuta per separare l’impasto in singoli pezzi. È spesso definita regina della cucina mediterranea, ma anche oro bianco o perla della tavola, in ossequio alle pregiate qualità alimentari e gustative del prodotto.

Preparazione

Questo latticino è prodotto solo con latte fresco e intero di bufala di razza mediterranea italiana. Gli animali devono essere iscritti all’anagrafe e sono allevati secondo gli usi locali a stabulazione semilibera, al pascolo aperto. Il latte con un contenuto di grassi minimo, stabilito dal disciplinare, deve essere consegnato al caseificio per la successiva trasformazione entro 16 ore dalla mungitura. La coagulazione è ottenuta aggiungendo al latte riscaldato a 33-36 °C fermenti naturali derivanti da precedenti lavorazioni di latte di bufala. La cagliata, rotta fino a ottenere grani della dimensione di una noce, è fatta maturare in siero per circa 5 ore e successivamente ridotta in strisce filate in acqua a 95 °C e “mozzate” per ottenere la pezzatura desiderata.

I pezzi ricavati sono tenuti in acqua potabile fredda e salati in salamoia per tempi variabili: una volta confezionati vengono conservati nel liquido di governo. Il latticinio è immesso al consumo in varie forme: tonda, bocconcini, trecce, perline, ciliegine, nodini, ovoline, con pesi da 20 a 800 g. Il colore della crosta, liscia e spessa un millimetro, è bianco porcellana, la pasta a sfoglie sottili è elastica, entro le prime 10 ore dal confezionamento, poi più fondente, priva di occhiature: al taglio si libera una lieve sierosità bianca e grassa con profumo di fermenti lattici. Il sapore è caratteristico e delicato. Il prodotto può anche essere affumicato con procedimenti naturali e tradizionali.

L’affumicatura artigianale si realizza esponendo il formaggio, tenuto in un recipiente cilindrico la cui sommità è chiusa da uno spesso telo bagnato, al fumo di paglia di grano: il fumo attraversa il cilindro e scurisce la crosta della mozzarella che da bianco porcellana vira ad un giallo scuro, mentre la pasta assume un sapore molto caratteristico e gradevole di affumicato. Immessa al consumo la mozzarella reca il contrassegno previsto dal disciplinare seguito dalla menzione DOP.

Composizione

La mozzarella di bufala presenta un contenuto in grasso rispetto alla sostanza secca >52% ed una umidità massima del 65%[2]. Il latte di bufala deve provenire dalla stessa zona della lavorazione casearia entro 16 ore dalla mungitura e con un titolo di grasso minimo del 7%. La distribuzione lipidica del latte bufalino è molto simile a quella del latte vaccino, anche se la concentrazioni totale degli acidi grassi è relativamente più alta[4]. La distribuzione percentuale degli acidi grassi all’interno di un campo tipico è inoltre influenzata da fattori genetici, ambientali, dallo stato della lattazione, dallo stato fisico dell’animale e dall’alimentazione, con particolare rilievo delle variazioni stagionali[5][3]. Il processo di lavorazione pare introdurre piccole variazione nella distribuzione di acidi grassi con un incremento percentuale delle concentrazioni di acidi polinsaturi e coniugati[2]

Distribuzione tipica degli acidi grassi nella mozzarella di bufala campana [2][5][6]

Acido grasso

Notazione breve

Concentrazione (%)

acido butirrico

4:0

2,8-4,8

acido caproico

6:0

1,5-2,3

acido caprilico

8:0

0,8-1,2

acido caprico

10:0

1,7-2,3

acido laurico

12:0

2,2-3,2

acido miristico

14:0

10,1-12,2

acido miristoleico

14:1Δ9c

0,4-1,1

acido palmitico

16:0

24,7-29,3

acido palmitoleico

16:1Δ9c

1,4-2,6

acido stearico

18:0

10,2-13,4

acido oleico

18:1Δ9c

17,8-23,9

acido vaccenico e altri C18:1 trans

18:1Δ11t (e/o 6t-9t-10t)

1,8-3,5

acido linoleico

18:2Δ

1,8-2,4

acido rumenico e altri CLA

18:2Δ9c,11t (e/o 9t11c – 10c12t – 11t13t o altri coniugati)

0,74-1,1

acido linolenico

18:3Δ

0,3-1,6

Normalmente vengono rilevate anche tracce (<0,5%) di acidi grassi ramificati iso/anteiso in particolare l’acido fitanico e l’acido pristanico.

Cenni storici

Una bufala di Paestum

Francobollo (emesso nel 2011) dedicato alla Mozzarella di bufala campana DOP

Il bufalo della mozzarellabufalo mediterraneo italiano, è un bovino, probabilmente autoctono, come comproverebbe la presenza di un DNA diverso da qualsiasi altro genere bufalo [7]. Ciò contrasta con la tradizione di chi lo vorrebbe originario dell’Asia, di corporatura più massiccia, di colore scuro e con pelo corto, abituato a vivere in zone paludose, nei cui fanghi suole rotolarsi per la salute della propria pelle e per difendersi dall’eccessiva irradiazione solare.

Le ipotesi sulla nascita della mozzarella sono diverse, ma si collocano tutte nel Medioevo.

Il primo documento ufficiale che parla della mozzarella aversana è recente e risale agli inizi del XV secolo. Dagli anni novanta il riconoscimento della “DOP” (Denominazione di origine protetta) assicura i consumatori e specifica l’area geografica in cui essa viene prodotta. Ancora oggi le mozzarelle di grande pezzatura vengono definite mozzarellone aversanecome riportato anche nella denominazione data dal CNR.

Denominazione d’origine

Una mozzarella di bufala

Un decreto del Ministero dell’Agricoltura italiano (21 luglio 1998) vieta l’utilizzo della espressione “mozzarella di bufala” (anche senza la dicitura aggiuntiva “campana”) per i formaggi a pasta filata derivati da solo latte di bufala che però non siano soggetti al disciplinare della DOP, ai quali è consentito indicare esclusivamente – anche nello stesso campo visivo – la denominazione di vendita “mozzarella” unitamente alla specificazione “di latte di bufala” a condizione che i singoli termini “mozzarella” e “latte di bufala” vengano riportati in caratteri di uguale dimensione e che tra il termine “mozzarella” e la successiva specificazione “di latte di bufala” compaia l’indicazione di un nome di fantasia o del nome, o ragione sociale, o marchio depositato del fabbricante.

Questo anche se il prodotto è realizzato solo con latte di bufala intero, senza aggiunta di latte di altri animali, ancorché il latte provenga dai comuni di cui al DPCM 10/05/1993. V’è differenza, dunque, tra mozzarella di bufala e mozzarella da latte di bufala.

È configurabile il reato di frode nell’esercizio del commercio qualora venga consegnata all’acquirente mozzarella qualificata come “bufala campana d.o.p.”, la quale sia stata prodotta, anche se solo in parte, con latte bufalino surgelato anziché fresco, dovendosi ritenere obbligatorio, per il detto tipo di alimento, l’impiego esclusivo di latte fresco, come è dato desumere dal disposto, di cui all’art.3 del relativo disciplinare di produzione approvato con il citato d.p.c.m. del 1993, nella parte in cui stabilisce che “il latte deve essere consegnato al caseificio entro la sedicesima ora dalla mungitura”.

Tipologie

In aree specifiche dove le bufale siano allevate con metodi specifici frutto della tradizione locale, la mozzarella di bufala campana può assumere le specificazioni di “aversana” o “piana del Volturno“, “pontina“, “piana del Sele“. La famiglia Serra di Aversa (CE) è nota come fondatrice della tradizione campana del XX secolo. La mozzarella di bufala campana è prodotta nelle tipiche forme tonde (in varie pezzature, dal bocconcino di 80-100 grammi alle forme di mezzo chilo) e a treccia (quest’ultima specialmente nell’agro aversano e nella piana del Volturno). Esiste anche in versione affumicata, che non va confusa con la provola.

Informazioni aggiuntive
Peso 1 kg
Dimensioni 25 × 20 × 25 cm
Recensioni 1

1 recensione per Mozzarella di Bufala 1 Kg

  1. azbuy.it

    Prodotto di ottima qualità

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